Da una multa possono derivare conseguenze penali?

Se vi recherete nello studio di un avvocato penalista è molto probabile che tra le prime domande che vi verranno poste ci sia quella fatidica: «Lei ha per caso precedenti penali

Tale richiesta dell’avvocato è dovuta al fatto che tale informazione è fondamentale e può influenzare tutta la strategia difensiva: l’esistenza di precedenti può, infatti, portare alla contestazione della recidiva, inoltre occorre sapere se si è già usufruito di determinati benefici, come la sospensione condizionale della pena, la messa alla prova, la conversione della pena, ecc… Infine, in ogni caso, qualora si giunga ad una sentenza di condanna, ai fini della commisurazione della pena, il giudice deve tenere conto, tra le altre cose, anche dei precedenti penali e giudiziari (art. 133, comma 2, n. 2, c.p.).

Molte volte capita di sentirsi dire che non c’è nulla, per poi, una volta visti i documenti relativi all’assistito, scoprire amare sorprese. Questo non sempre dipende della malafede della persona che si rivolge all’avvocato penalista, ma dalla poca conoscenza di norme giuridiche di difficile lettura.

Facciamo un esempio della risposta più frequente che mi sento dare per capire.

Il cliente arriva in studio ed alla fatidica domanda sui precedenti penali risponde “non ho mai avuto problemi con la giustizia ….. al massimo una multa tempo fa …”.

Ovviamente, una verifica permette di scoprire che quella che il cliente riteneva essere una semplice “multa”, analoga a quelle che si prendono per aver lasciato la macchina in divieto di sosta (che tecnicamente non è una multa, ma una sanzione amministrativa) è in realtà una sanzione comminata con un decreto penale di condanna.

Quindi, è vero che è stata comminata una pena pecuniaria (appunto, una multa), ma si tratta pur sempre di una sanzione penale, che ha delle importanti conseguenze sul suo destinatario, prima tra tutte quella di restare iscritta nel certificato del Casellario Giudiziale della persona (ossia quel documento comunemente, ma impropriamente detto “fedina penale”), anche a distanza di moltissimi anni.

Quindi il consiglio, quando si riceve qualsiasi notifica dal Tribunale, anche se sembrerebbe contenere “solo una multa” come nel caso del decreto penale di condanna, è quello di rivolgersi immediatamente ad un legale, che saprà consigliarvi su come meglio procedere.

Avv. Patrizio Paolo Palermo ©

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