Eredità per i figli minori: i chiarimenti fondamentali delle Sezioni Unite n. 31310/2024

La gestione delle eredità devolute ai minori rappresenta un tema delicato e complesso, spesso al centro di controversie legali. La recente sentenza n. 31310/2024 delle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione, pubblicata il 6 dicembre 2024, fornisce un chiarimento fondamentale in materia, confermando alcuni principi e risolvendo un contrasto giurisprudenziale gravido di conseguenze.

Il caso esaminato dalle Sezioni Unite

La sentenza prende origine da una vicenda riguardante due figli minorenni che, a seguito del decesso del padre, si trovavano destinatari di un’eredità gravata da alcuni debiti. Durante la loro minore età, la madre aveva accettato l’eredità per loro conto con beneficio d’inventario, senza tuttavia procedere alla redazione dell’inventario nei termini previsti dalla legge.

Divenuti maggiorenni, i figli hanno rinunciato all’eredità entro l’anno dal compimento della maggiore età, come parrebbe consentito dall’art. 489 del Codice Civile. Tuttavia, le sentenze hanno stabilito che l’accettazione con beneficio d’inventario effettuata dalla madre li aveva già resi eredi in modo definitivo e irrevocabile, rendendo inefficace la loro successiva rinuncia.

I principi affermati dalla Corte

La Corte di Cassazione, richiamandosi al principio “semel heres semper heres” (chi diviene erede è per sempre erede), ha chiarito che la dichiarazione di accettazione con beneficio d’inventario resa dal legale rappresentante del minore produce effetti definitivi. In particolare:

  1. la dichiarazione di voler accettare con beneficio d’inventario ha effetti immediati e irrevocabili: la dichiarazione di accettazione con beneficio d’inventario resa dal legale rappresentante in nome e per conto del minore comporta l’acquisizione della qualità di erede, indipendentemente dalla successiva redazione dell’inventario.
  2. Il limite dell’art. 489 c.c.: La norma concede al minore un termine di un anno dalla maggiore età per completare l’inventario, ma non gli offre la possibilità di rinunciare all’eredità già accettata. Il rispetto delle modalità per la redazione dell’inventario nel termine previsto dall’art. 489 c.c. consente solo evitare la decadenza dal beneficio d’inventario; in mancanza, il figlio, divenuto maggiorenne, diviene erede puro e semplice.
  3. Il termine ordinario decennale di prescrizione: Anche per i minori, il termine per accettare o rinunciare all’eredità è quello decennale ordinario, decorrente dall’apertura della successione.

I rischi del “fai da te”

Il caso esaminato dalla Corte, se per gli esperti del settore è agevolmente comprensibile e argomentata su principi basilari del sistema successorio italiano, evidenzia i rischi di affrontare la gestione di un’eredità senza un’adeguata e preventiva consulenza legale.

Qualora una persona non sia un professionista esperto in materia di successioni, infatti, potrebbe essere indotto nell’errore di ritenere che la rinuncia all’eredità sia possibile anche dopo che il genitore ha già accettato per conto del minore senza redigere l’inventario, oppure che il termine di prescrizione del diritto di accettare l’eredità per il minore si protragga di fatto fino ai 19 anni del figlio, mentre così non è!

Questa non corretta rappresentazione dei fatti e delle norme applicabili può comportare delle conseguenze rilevanti e non più rimediabili perchè il figlio, divenuto maggiorenne, viene ritenuto erede puro e semplice e risponde anche con il proprio patrimonio dei debiti ereditari.

È dunque fondamentale affidarsi a professionisti esperti per evitare errori che potrebbero avere un impatto significativo sul futuro patrimonio della famiglia.

Conclusioni

La sentenza n. 31310/2024 delle Sezioni Unite Civili offre un importante chiarimento sulle regole che governano l’accettazione dell’eredità da parte dei minori.

Per evitare rischi e proteggere gli interessi dei tuoi figli, è fondamentale agire con consapevolezza e affidarsi a un avvocato esperto di diritto di famiglia e delle successioni.

Se desideri approfondire questo argomento, ti invito a leggere il mio precedente articolo sul come gestire l’eredità di un figlio minore.

Per ulteriori chiarimenti o per una consulenza personalizzata, non esitare a contattarmi.

Avv. Alberta Martini Barzolai ©

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